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Andrea Zepponi TEATRO A CORTE, LA FESTA DEL PARADISO DI BERNARDO BELLINCIONI PROTO-OPERA LIRICA VINCIANA Inquadrare la natura librettistica della Festa del Paradiso di Bernardo Bellincioni (Firenze, 1452 – Milano, 1492) in una dimensione prospettica di funzionalità del testo letterario destinato a uno spettacolo in cui concorrono diverse altre arti è l’obiettivo di questo breve saggio. Una tale considerazione trova la sua legittimità qualora si voglia attribuire al testo di Bellincioni, che in questa edizione viene presentato nella sua veste originaria, la definizione di “libretto” per un’opera lirica ante litteram, dopo aver vagliato il prodotto poetico attraverso il crivello della sua rispondenza a diversi requisiti: il senso di rottura con la tradizione spettacolare del tempo, l’occasionalità dello spettacolo musicale in concomitanza della festa di corte, la sua scarsa indipendenza al di fuori dei riferimenti all’attualità cortigiana e infine la sua mancanza di autonomia come factum artistico letterario che diviene parte integrante di un evento cui concorrono, a vario titolo e preminenza, diverse altre arti. La testimonianza del Trotti, ambasciatore veneziano, contribuisce a suffragare questo concorso delle arti in cui si ravvisa la loro corrispondenza organica nella concezione dello spettacolo leonardesco configurato come festa di corte che precorre la funzione celebrativa dei melodrammi del primissimo ‘600. ISBN 9791281023161
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Andrés David Carrara
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